Impossibile contare le decine di notizie, video, fotografie di paesaggi devastati che arrivano dal Centro e dal Settentrione. Le previsioni di 24 ore prima diventano realtà e la penisola si trova ancora una volta indifesa di fronte a fenomeni mai visti come le raffiche di vento a 140 chilometri orari in Versilia

Sette morti e decine di feriti fra Toscana e Corsica. Oltre 100 evacuati a Massa e Carrara. Altri 20 nel Levante ligure dove si registrano traffico paralizzato, alberi caduti, strade e ferrovie chiuse per le trombe d’aria fino a Genova che hanno devastato gli stabilimenti balneari. I governatori di Veneto e Toscana – Luca Zaia e Eugenio Giani – dichiarano lo stato di emergenza su tutto il territorio regionale, seguiti a stretto giro dal collega Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna che domani incontrerà le autorità per fare il punto. Nella notte Bologna ha contato 200 interventi dei vigili del fuoco e 300 richieste di aiuto con il maltempo che ha inflitto ferite all’agricoltura e le raffiche di vento che hanno scoperchiato intere palazzine.

Un albero sradicato dalla forza delle intemperie (Foto LaPresse)

 È quasi impossibile contare le decine di notizie, video, fotografie di paesaggi devastati che arrivano dal Centro e dal Settentrione. Le previsioni di 24 ore prima diventano realtà e la penisola si trova ancora una volta indifesa di fronte a fenomeni mai visti come le raffiche di vento a 140 chilometri orari in Versilia. “È un evento sconvolgente che suscita cordoglio”, dice la sindaca di Carrara, Serena Arrighi dove il nubifragio ha causato la morte di una donna e il ferimento di altre persone. L’altra vittima toscana a Sorbano del Giudice (Lucca) dove un uomo è stato travolto da un albero. Come anche in Corsica (5 morti) dove una 13enne è rimasta schiacciata dal fusto di una pianta crollato sul suo campeggio nella città costiera di Sagone. Tra la dozzina di feriti nell’isola francese anche una 23enne italiana.

 Saranno altre 24-36 ore di apprensione sullo Stivale con allerte gialle prolungate almeno fino a venerdì sera su Liguria, Emilia, Toscana e Lazio. Il Dipartimento di Protezione civile ha riunito l’Unità di crisi. Il capo della P.C, Fabrizio Curcio, lancia un appello ai “cittadini affinché seguano le indicazioni delle autorità locali e le norme di autoprotezione”.

 Preoccupano i danni all’economia, trasporti, infrastrutture, agricoltura, le pressione sugli ospedali e soprattutto eventuali vittime. In Toscana si sono ‘toccate’ le 90mila utenze senza elettricità causa maltempo (scese a 25.790 nel corso della giornata). Solo al pronto soccorso di Lavagna, nel Genovese, sono arrivati 15 feriti in mattinata mentre il vento frantumava i vetri dell’ospedale. In Rsa e Hospice di Rapallo e Chiavari (GE) la sale del personale si sono allagate. A Pisa è stato annullato il concerto di Mario Biondi. Tra le scene ‘iconiche’ delle ultime 24 ore quelle della tromba d’aria che ha investito il cantiere navale vicino a Marina di Carrara sollevando e danneggiando la Maserati Multi70 di Giovanni Soldini, l’imbarcazione del grande velista. O i giocatori della Sampdoria costretti ad allenarsi in palestra in vista della partita del campionato di Serie A contro la Juventus a causa di pioggia e raffiche sul ‘Mugnaini’ di Bogliasco che hanno indotto il tecnico, Marco Giampaolo, a modificare il programma di allenamento.

 Sul piede di guerra i balneari con diversi stabilimenti ridotti a un cumulo di macerie. “Sentire i nostri colleghi piangere per aver visto in pochi minuti spazzare via dalla forza rabbiosa del vento la loro attività fa molto male – dichiara il Presidente di Assobalneari Italia – Federturismo Confindustria, Fabrizio Licordari – soprattutto a chi come me ha avuto lo stabilimento distrutto dalla forza del mare nel 2018”.

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