Afghanistan: fame e addio ai diritti, un anno fa il ritorno dei talebani

Dopo che il mondo ha interrotto i finanziamenti l'economia dell'Afghanistan, già in una situazione critica, è crollata quasi da un giorno all'altro, riducendo tutta la popolazione in povertà

La conquista di Kabul da parte dei talebani, il 15 agosto 2021, ha riportato il movimento integralista al potere in Afghanistan, quasi 20 anni dopo essere stato rovesciato dall’invasione statunitense in seguito agli attentati dell’11 settembre. L’anno successivo è stato disastroso per il Paese. Dopo che il mondo ha interrotto i finanziamenti, l’economia dell’Afghanistan, già in una situazione critica, è crollata quasi da un giorno all’altro, riducendo tutta la popolazione in povertà e lasciando milioni di persone nell’impossibilità di sfamarsi. Nessun Paese ha ancora riconosciuto il dominio talebano. Dopo aver inizialmente dichiarato di voler essere più moderati rispetto al precedente periodo di potere, i talebani sono passati a una linea dura, schiacciando i diritti delle donne, permettendo poche critiche e imponendo un maggiore controllo sulla stampa.

Afghanistan

29 FEBBRAIO 2020 L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump firma un accordo con i talebani che prevede il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan entro il 1° maggio 2021. I combattenti promettono di fermare gli attacchi contro gli statunitensi ma intensificano quelli contro le forze governative afghane, che iniziano a cedere con il supporto tattico statunitense ormai ridotto.

14 APRILE 2021 Il presidente Usa Joe Biden dichiara che le restanti 2.500-3.500 truppe statunitensi in Afghanistan saranno ritirate entro l’11 settembre per porre fine alla “guerra eterna” degli Stati Uniti.

MAGGIO-AGOSTO 2021 Le conquiste dei talebani sul terreno accelerano. I distretti di tutto il Paese cadono nelle mani degli insorti, a volte senza alcun combattimento. A metà agosto, gli studenti coranici controllano quasi tutto il Paese, comprese le principali città.

15 AGOSTO 2021 I talebani marciano su Kabul, mentre il presidente Ashraf Ghani, sostenuto dalla comunità internazionale, fugge dal Paese.

16 AGOSTO 2021 Migliaia di civili si affollano all’aeroporto internazionale di Kabul, sperando di salire sui voli mentre le truppe statunitensi e gli ufficiali organizzano i voli di evacuazione. In scene caotiche, alcuni sono stati visti aggrapparsi ai lati degli aerei mentre decollavano. Si sa che almeno due sono morti.

18 AGOSTO 2021 Nella prima conferenza stampa dei talebani, il portavoce Zabihullah Mujahid promette che non ci saranno rappresaglie contro gli ex soldati e afferma che alle donne sarà permesso di lavorare e di studiare “ma nel quadro dell’Islam”.

26 AGOSTO 2021 Attentatori suicidi e uomini armati del gruppo dello Stato Islamico uccidono oltre 170 afghani e 13 soldati statunitensi in un attacco alla folla che cerca di essere evacuata all’aeroporto di Kabul. Alcuni giorni dopo, un drone statunitense uccide 10 civili, tra cui sette bambini. Il Pentagono inizialmente insiste che l’attacco aveva come obiettivo gli autori dell’attentato all’aeroporto, ma in seguito riconosce che si è trattato di un errore.

AGOSTO La presa di potere dei talebani provoca il congelamento di 8 miliardi di dollari di beni dell’Afghanistan detenuti all’estero, la maggior parte dei quali negli Stati Uniti; vengono inoltre bloccati miliardi di aiuti allo sviluppo e di altro tipo che pagavano la maggior parte del bilancio del governo. Quasi da un giorno all’altro, la già tenue economia crolla. Molti afghani perdono lo stipendio o il lavoro a causa dell’impennata dei prezzi. Nei mesi successivi, milioni di persone non potranno permettersi il cibo; molte strutture mediche chiuderanno, non potendo permettersi le forniture o pagare il personale.

SETTEMBRE Le scuole riaprono in tutto l’Afghanistan. Le ragazze fino alla prima media possono tornare a frequentare le lezioni, così come le donne in alcune università private. Al di sopra della prima media, invece, le ragazze non possono tornare, salvo alcune eccezioni locali.

7 SETTEMBRE 2021 I talebani annunciano la formazione di un governo provvisorio, composto interamente da uomini e figure talebane, nonostante le pressioni internazionali per una maggiore inclusività. Gli studenti coranici lasciano intendere che in seguito l’esecutivo potrebbe essere allargato ad altre fazioni, ma da allora è rimasto sostanzialmente invariato.

12 SETTEMBRE 2021Riprendono i voli di aiuti a Kabul, mentre l’Onu dà il via a quello che diventerà un massiccio sforzo di assistenza per mantenere in vita gli afghani in un disastro umanitario in continua crescita. In meno di un mese dalla presa di potere dei talebani, il numero di famiglie che dichiarano un consumo alimentare insufficiente è salito di 13 punti percentuali, raggiungendo il 93% della popolazione, secondo i dati delle Nazioni Unite. Il capo del Programma Alimentare Mondiale, David Beasley, avverte che 14 milioni di persone si trovano in una situazione di grave insicurezza alimentare, “sull’orlo della fame, non sanno dove sia il loro prossimo pasto”.

11 FEBBRAIO 2022Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden emette un ordine esecutivo che blocca la metà dei 7 miliardi di dollari di beni afghani congelati negli Stati Uniti per le cause giudiziarie riguardanti le vittime degli attentati dell’11 settembre. Ordina che i restanti 3,5 miliardi di dollari siano utilizzati a beneficio dell’Afghanistan; da allora i funzionari statunitensi hanno avviato colloqui con i talebani su come utilizzare quel denaro.

23 MARZO 2022 Nel giorno dell’apertura delle scuole superiori, i talebani revocano improvvisamente la promessa di permettere alle ragazze al di sopra della prima media di frequentare le lezioni. Alle ragazze che si erano presentate per il primo giorno di lezioni viene detto di tornare a casa. L’inversione di rotta fa pensare che gli integralisti della leadership talebana si siano mossi per impedire il ritorno a scuola delle ragazze più grandi.

30 MARZO 2022 Il numero di afghani che vivono al di sotto della soglia di povertà si sta rapidamente avvicinando al 97% della popolazione, avverte il capo del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite Achim Steiner. Nel 2020, poco meno della metà della popolazione afghana viveva in condizioni di povertà.

7 MAGGIO 2022 Il ministero della Virtù e del Vizio dei talebani ordina che tutte le donne in pubblico debbano indossare abiti avvolgenti e coprirsi il viso tranne gli occhi. Consiglia loro di rimanere a casa, a meno che non abbiano un lavoro importante da svolgere fuori.

9 MAGGIO 2022 Un nuovo rapporto dell’Onu mostra che l’enorme afflusso di aiuti sta impedendo a malapena che il numero di affamati cresca ulteriormente, con un numero di persone che si trovano in condizioni di insicurezza alimentare acuta pari a quasi 20 milioni. Tuttavia, il rapporto avverte che i continui cattivi raccolti e la siccità, l’inflazione alimentata in parte dal conflitto in Ucraina e la mancanza di fondi per gli aiuti delle Nazioni Unite minacciano di aumentare la crisi.

22 GIUGNO 2022 Un potente terremoto colpisce una remota regione dell’Afghanistan orientale, uccidendo più di 1.100 persone.

27 LUGLIO 2022 Amnesty International pubblica un rapporto in cui afferma che le politiche dei talebani stanno “soffocando” le donne a tutti i livelli della loro vita, sottolineando le restrizioni alla scuola e al lavoro, l’aumento dei matrimoni infantili e la repressione delle donne attiviste.

31 LUGLIO 2022 Gli Stati Uniti uccidono il leader di al-Qaeda Ayman al-Zawahri in un attacco con un drone contro un rifugio a Kabul dove si trovava da mesi. I funzionari statunitensi accusano i talebani di averlo ospitato in violazione degli accordi di Doha.