MotoGp: per Marquez nuovo stop. La diplopia lo ferma, niente Gp di Argentina

I medici non danno il via libera al pilota otto volte campione del mondo

Un nuovo stop che alimenta dubbi e incertezze sul futuro di un campione la cui carriera sembra aver subito una brusca sterzata dal destino. Dopo aver saltato il Gp di Indonesia per la caduta nel warm up, Marc Marquez non sarà in pista neanche per il terzo appuntamento del mondiale di MotoGp, in programma in Argentina, sulla pista di Termas de Rio Hondo. I medici non gli hanno dato il via libera al termine della visita cui l’otto volte campione del mondo si è sottoposto per valutare le condizioni dell’occhio destro. La caduta in terra asiatica gli ha infatti provocato un nuovo problema di diplopia (sdoppiamento della vista) che non sembra ancora del tutto risolto. Dopo il controllo effettuato presso l’Hospital Clinic di Barcellona, l’oftalmologo Sanchez Dalmau, ha confermato che la diplopia del centauro della Honda mostra un notevole miglioramento della paralisi del quarto nervo destro e che la progressione della sua vista è molto favorevole. Ma non è il caso di anticipare i tempi e correre rischi inutili. Per il momento dunque niente moto e niente Gp. E non si sa se lo spagnolo potrà correre la prossima settimana ad Austin, la sua pista preferita (solo nel 2019 ha mancato la vittoria) o se, invece, bisognerà aspettare fine mese con il Gp del Portogallo. Certezze non ce ne sono, l’unica è che il problema della diplopia di cui soffre Marquez sta condizionando la sua carriera, al punto da metterla a rischio.

E’ la terza volta in dieci anni che è alle prese con questo ‘avversario’. La prima, nel 2011, gli costò un titolo mondiale in Moto2, la seconda, a dieci anni di distanza, ha messo in forte dubbio il suo rientro nelle competizioni. Oggi l’insorgere nuovamente del problema potrebbe decretare la fine della sua storia in MotoGp. Il nervo lesionato durante la caduta a Mandalika potrebbe guarire in fretta o non recuperare mai del tutto. Sta dunque qui l’incertezza. Anche perchè una minima diplopia rende di fatto difficile per un pilota di tale livello una performance adeguata. Marquez continuerà a svolgere un regime di trattamento conservativo con controlli periodici, poi si vedrà. Il ‘circus’ rischia di fare a meno di uno dei più grandi talenti degli ultimi anni. “Spero non chiuda qui la carriera, al giorno d’oggi la medicina ha fatto grandi passi. Anche io che ho fatto questo mestiere quando vedo le sue gare resto in piedi sulla sedia, è un pilota che regala gioia vederlo correre. E’ un peccato non vederlo in pista. Mi auguro che ci siano delle speranze. Ho sentito che che si può anche operare. Il problema della diplopia l’ho avuto già tantissimi anni fa”, ha dichiarato Giacomo Agostini, icona del motociclismo italiano, che ha sempre esaltato la guida, lo stile e il talento di Marquez. “Lui è uno che lotta fino all’ultimo, dà spettacolo. Le cadute recenti? E’ la conseguenza di andare al limite. L’ultima caduta è stata brutta, la moto gli è passata a 50 centimetri. Gli è andata bene”, ha aggiunto Agostini. La guarigione del campione di Cervera non è ancora completa. Ma tutto il circus lo aspetta.

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