Crotone, vescovo vieta i botti: ricordano le bombe in Ucraina

Una lettera inviata a parroci, consigli pastorali e comitati

“Sostengo la decisione già adottata da diverse parrocchie di non utilizzare i fuochi pirotecnici nelle feste religiose dell’ Arcidiocesi”. È polemica nel crotonese per la lettera che mons. Angelo Raffaele Panzetta, arcivescovo di Crotone-Santa Severina, ha inviato a parroci, consigli pastorali e comitati per rinunciare ai fuochi, elemento caratteristico delle feste patronali. “Suggerisco una scelta di sobrietà anche per rispetto nei confronti dei numerosi profughi ucraini, per i quali – scrive Panzetta – i botti ricordano il dramma del fragore delle bombe che stanno distruggendo il loro Paese. In ogni caso – continua la lettera del presule – penso che sarebbe difficile da sostenere eticamente anche la scelta, operata in tempo di crisi e di povertà diffusa, di “bruciare” somme consistenti di denaro per luminarie dispendiose o per spettacoli che risultino economicamente troppo onerosi”.