Covid e turismo: è ancora forte l’impatto della pandemia

L’Istat rileva una ripresa della domanda lontana dai livelli del 2019

Ancora forte l’impatto della pandemia sulla ripresa della domanda turistica. Lo rileva l’Istat precisando che nel 2021 i viaggi dei residenti in Italia sono stati 41 milioni e 648mila (281 milioni e 491mila pernottamenti), prossimi ai livelli del 2020 ma lontani da quelli precedenti alla pandemia del 2019. Timidi segnali di ripresa, viene precisato, si osservano per le vacanze di 4 o più notti (+25%) e per le vacanze estive. Le persone che hanno fatto almeno una vacanza tra luglio e settembre sono il 33,9%, contro il 30,9% del 2020.

Nel 2021, il turismo dei residenti è ancora fortemente limitato dalle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, precisa l’Istat. Dopo la caduta del primo semestre, nella seconda parte dell’anno si registra una ripresa sia per i viaggi in Italia (+18% sul secondo semestre 2020), sia per le mete straniere (+30%). L’anno si chiude con un numero di viaggi con pernottamento (41,6 milioni) sostanzialmente stabile rispetto al 2020 ma ancora molto lontano da quello pre-pandemia (-40% rispetto al 2019). I viaggi all’estero diminuiscono del 74% (87 milioni di notti in meno) e i viaggi in Italia del 32% (41 milioni le notti perse) rispetto ai due anni precedenti. Cresce però la durata media nel confronto con il 2020: le notti trascorse in viaggio sono il 22% in più (281,5 milioni, 30% in meno sull 2019).

Le vacanze sono 38,7 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (circa il 93% del totale dei viaggi e il 95% delle notti). Prevalgono le vacanze ‘lunghe’, di 4 o più notti (59% dei viaggi e 85% delle notti) che nel 2021 salgono a 24,5 milioni (+25%; +24% in termini di notti). Le vacanze brevi, invece, non registrano variazioni rispetto al 2020 e rimangono la metà di quelle registrate nel 2019. Complessivamente sono quasi 115 milioni i pernottamenti di vacanza in meno rispetto al 2019 (-31%).

Le escursioni (visite in giornata) nel 2021 sono poco più di 36 milioni (41 milioni circa nel 2020) e si concentrano nel periodo estivo (37,4%). La percentuale di residenti che, in media, hanno effettuato almeno un viaggio in un trimestre aumenta leggermente passando dal 13,1% del 2020 al 14,8% del 2021 (24,2% nel 2019). La media nazionale dei viaggi pro capite rimane sostanzialmente stabile (0,7) e largamente al di sotto di quella precedente alla pandemia (1,2 nel 2019), con il valore più elevato nel Nord-est (1) e più basso al Sud (0,3). L’area dove risiede la maggior parte dei turisti è il Nord-ovest (21,3%; 30,3% in termini di provenienza dei viaggi), seguono il Nord-est (18,6% dei turisti e 27,3% dei viaggi), il Centro (15,5% dei turisti e 24,4% dei viaggi) e a distanza il Sud (6,8%, 10,8%) e le Isole (8,3% di turisti; 7,2% di viaggi).

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